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Riabilitazione Posturale con Metodo Mézières

La rieducazione posturale è uno strumento che prende in considerazione il corpo nella sua globalità per affrontare i problemi della statica, cioè della postura, e le loro conseguenze.

Il metodo da noi utilizzato in questo studio è il Mézières, dal nome della sua ideatrice. L’idea nasce dall’osservazione di una paziente con un’importante cifosi dorsale. Quando Mézières le chiedeva di raddrizzare la cifosi, ecco che aumentava la lordosi lombare, se si correggeva anche quella, ecco che la lordosi “risaliva” e si spostava a livello cervicale, accorciando i muscoli del collo e facendo portare alla paziente il mento verso l’alto; e così via di compenso in compenso. Mézières comprende allora che ogni sforzo di correzione locale si propaga all’insieme del sistema, provocando un accorciamento in qualche altro segmento, anche molto distante da quello di partenza.

Da ciò si comprende come una vera correzione debba evitare idealmente tutti i possibili compensi. Nel metodo Mézières questo si attua attraverso un allungamento costante e progressivo della catena muscolare posteriore. Un muscolo posturale sofferente è infatti sempre un muscolo accorciato, che ha quindi perso la sua capacità di allungarsi e di conseguenza anche la sua capacità di accorciarsi nuovamente in maniera funzionale.

L’allungamento, per consolidarsi tra una seduta e la successiva, deve essere mantenuto per un tempo abbastanza lungo; per questo le sedute durano circa un’ora. Durante la seduta il ruolo del paziente è sempre attivo: il paziente si autocorregge e viene corretto continuamente dal terapista al fine di prendere coscienza, rendersi consapevole della sua postura. Questo lavoro continuo di correzione e autocorrezione rende la seduta di Mézières impegnativa sia dal punto di vista fisico che mentale, sia per il paziente che per il terapista.

Al lavoro in postura, che si svolge normalmente a terra su un tappetino, è accompagnato un importante lavoro del diaframma, che si attua attraverso espirazioni lunghe, lente e forzate allo scopo di allungare le fibre di questo muscolo, anch’esso coinvolto nel gioco di accorciamenti e compensi delle catene muscolari della postura.