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Massaggio Connettivale Riflessogeno

Il Massaggio Connettivale Riflessogeno è un particolare tipo di terapia manuale: riflessogeno perché riusciamo ad agire anche su zone del corpo distanti dal punto di applicazione del massaggio, sfruttando la relazione esistente tra una determinata area della cute, la sua innervazione somatica e gli organi interni corrispondenti; connettivale perché andiamo ad agire principalmente sul tessuto connettivo, cioè sulla Fascia, che possiamo immaginare come una pellicola che avvolge, sostiene, separa e allo stesso tempo mette in comunicazione tutte le parti del corpo tra loro, senza soluzione di continuità.

È impossibile parlare di questa tecnica senza parlare della sua inventrice, la fisioterapista E. Dicke, che la sperimentò prima di tutto su sé stessa in seguito ad un grave problema circolatorio alla gamba destra per cui le era stata consigliata l’amputazione come unica possibilità. Dicke incominciò a massaggiare tutta la zona interessata partendo dal sacro: dopo ogni trattamento notava che piano piano la gamba cominciava a riacquistare sensibilità e calore, finché nel giro di un anno, applicando con costanza quelle tecniche che avrebbero poi preso il nome di massaggio connettivale riflessogeno, guarì completamente contro ogni pronostico.

Il massaggio connettivale ha numerosissime applicazioni, ha effetti benefici sulla circolazione sanguigna e linfatica, ha un’azione decontratturante ed antalgica. È indicato in moltissime patologie come artrosi, artrite e artrite reumatoide non in fase acuta; lombalgie e cervicalgie; ma può dare buoni risultati anche in caso di emicrania o in malattie neurologiche come sclerosi multipla e lesioni dei nervi periferici.

La tecnica si effettua con le punte dei polpastrelli di medio ed anulare, applicando una pressione abbastanza sostenuta, in modo da raggiungere e stimolare la Fascia. Soprattutto nelle prime sedute bisogna limitare la durata del trattamento poiché si potrebbero avere reazioni neurovegetative come palpitazioni e sudorazione, che in genere spariscono col proseguire delle sedute.